Quante volte, a cavallo del nostro mezzo a motore, ci siamo trovati in situazioni che invitavano alla preghiera? Non sto parlando di momenti di pericolo o di manovre a rischio: lì c'è poco da pregare. Ti attacchi ai freni (o spalanchi il gas) e vedi di cavartela in qualche modo.
Per me, i momenti di preghiera sono altri.
Per esempio. Sto viaggiando su una nostra splendida statale piena di buche e tombini ribassati. Allora prego: o potente, se dobbiamo per forza costruire strade e autostrade alla Libia, facciamogliele tutte così. Regaliamo al Leader Fraterno un bel manto di asfalto spesso 40cm con i tombini a quota - 30. Mentre prego così, mi ritrovo a sorridere con grande letizia e i fiori si inchinano dolcemente al mio passaggio.
Oppure, quando in autostrada mi ritrovo un imbecille attaccato alla coda della mia moto che ha deciso che la strada è la sua e che non ha tempo di aspettare che il mio sorpasso sia terminato, io piego il capo e prego:
O immenso, fai che tra dieci chilometri cominci una coda della madonna (oops!) e che questo imbecille ci resti imbottigliato per un'ora. Lascia pure, o potente, che faccia i fari a chilometri e chilometri di macchine ferme davanti a lui, mentre la mia moto svicola veloce. Lascia, o eterno, che gli giunga un modesto attacco di gastroenterite mentre il prossimo gabinetto è a dieci chilometri e la fila non si muove. Fai sì, o clemente, che lo sfintere gli ceda sul pregevole interno in pelle (pacchetto GLX: sedili in nappa, GPS e sensori di parcheggio).
Mi raccolgo spesso in preghiera anche quando l'automobilista italico, con adesivo di Greenpeace o WWF sul lunotto, getta oggetti vari dal finestrino mentre sopraggiungo in moto: il mini-succo di frutta che il bambino ha appena finito di consumare, il pacchetto di sigarette, la carta delle caramelle. Lo supero e vedo i sedili dell'auto ancora plastificati: la macchina è un tempio, le schifezze si buttano fuori…
E io chino appena il capo e prego: O celeste, fai che il pargoletto gli rigetti sotto ai sedili e nell'impianto stereo. Fai che la moglie, col grembo intriso di vomito, si unisca al lieto coro e per simpatia gli tiri fuori tutto il pranzo della trattoria Al Cacciatore (€39 per dieci antipasti, quattro primi, quattro secondi, dolce e caffè) e glielo spruzzi in tutta la macchina a dieci atmosfere.
Non so se verrò mai esaudito, ma a volte la mia accorata preghiera già mi basta a riacquistare la serenità.
Grazie o Signore per avermi fatto notare per tempo che in autostrada è possibile trovare dietro una curva, persino un intero sistema di scappamento d'auto, nuovo di zecca.
RispondiEliminaTOM TOM
Al mio attivo ho la collisione (per fortuna di striscio) con un bidone di vernice murale semivuoto che si trovava in piedi in mezzo all'autostrada MI/VE dalle parti di seriate (BG).
RispondiEliminaHo evitato di prenderlo in pieno ma l'urto non il fianco destro della moto mi ha tranciato un manicotto del raffreddamento e sono arrivato a casa con il radiatore quasi vuoto...(fortuna che era Dicembre).
Fortuna che non ti sei fatto nulla
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