mercoledì 1 giugno 2011

Incubi contemporanei


La polizia stradale della Florida ha arrestato una certa Megan Barnes (37 anni) per aver tamponato un SUV alla velocità di 60 kmh. 

Sembra che la tale avesse lasciato il volante perché troppo occupata a farsi la ceretta tra le gambe.

“Stavo andando a un appuntamento e volevo essere perfettamente a posto”, ha dichiarato al poliziotto che l’ha arrestata. Quest’ultimo ha avuto anche non poche difficoltà a restare serio, visto che la Barnes non aveva proprio l’aspetto di una coniglietta di Playboy.  Il bello della vicenda però deve ancora arrivare.

Al suo fianco, nel sedile del passeggero, sedeva il suo ex-marito, il quale (evidentemente ancora innamorato di lei) ha inizialmente dichiarato di essere stato lui alla guida dell’auto al momento dell’incidente, prendendosi quindi la responsabilità dell’accaduto.

I rilievi della Florida Highway Patrol hanno però dimostrato l’infondatezza di questa versione e portato all’arresto della Barnes. Si è infatti scoperto che la tipa era stata multata il giorno prima per guida in stato di ebbrezza e guidava (si fa per dire) con una patente sospesa.

I giornali, le radio e i notiziari Web sono andati a nozze con questa bella storia, cercando di approfondire la personalità dell’ex-marito (che accompagnava la donna a un appuntamento dichiaratamente galante) e battezzando la Barnes “Nemico Pubico Numero Uno” sulle strade della Florida.

Questa notizia mi ha profondamente scosso. Quale utente delle tangenziali di Milano, ho già abbastanza patemi d’animo nell’immettermi nel loro intenso traffico e tremo sempre all’idea di incontrare la mia maledizione, la famigerata “Vecia” con la Matiz.

Adesso il pensiero di trovarmela affiancata mentre apre il finestrino per gettare fuori le striscette depilanti mi precipita nel panico.

Ora mi ci vuole proprio una birra fredda.

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