giovedì 17 marzo 2011

Fratelli d'Itaglia

Alla faccia dell'Italia cialtrona e bancarottiera che si regala una festa inutile e insignificante per i 150 anni della sua magra sopravvivenza, oggi ho lavorato tutto il giorno e così ha fatto mia moglie.

Mentre martellavo la tastiera del Dell, un mega-file audio da qualche Giga girava sull'impianto stereo e mi dava la giusta carica. Oggi, signori, mi sono fatto un'overdose da musica classica.

Pezzi da brivido, da Nessun Dorma di Puccini al Requiem K.626 di Mozart. Il meglio che un'Europa ormai scomparsa è riuscita a produrre.

E allora mi è venuto da pensare a quel patetico inno nazionale che ci ritroviamo, Fratelli d'Italia, anche noto come l'Inno di Mameli.

Dopo aver ascoltato pezzi come la Marcia Trionfale dell'Aida o il Va pensiero del Nabucco (di quel gigante di Giuseppe Verdi), il nostro inno suona come una pisciata a fianco delle cascate del Niagara.

Il pezzo che candiderei  a inno nazionale (e non sono il solo) è la Marcia Trionfale: regale, elegante e di una potenza ciclopica. Anche il Va pensiero non scherza, è corale e commovente. Un pezzo che ti lascia stremato.

Ma forse va bene così, lasciamo pure le cose come stanno. Siamo un paese destinato all'irrilevanza più totale, in mano a una banda di guitti cleptomani, presieduto da una cariatide stalinista e amministrato da cazzoni che abbassano l'inquinamento a colpi di cartelli con scritto 70 kmh.

Teniamoci Fratelli d'Italia. E' la classica musichetta concitata da banda di paese che ci meritiamo.

La Marcia Trionfale dell'Aida è un capolavoro. Speriamo che se la compri un paese serio. Per capirsi, uno che elimini un paio di feste nazionali invece di crearle.

2 commenti:

  1. Non sarà un capolavoro di musica classica, ma il folk nasce dai cuori umili ed emoziona la verità nella vita...

    Tarantulella - Brigante Se More

    http://www.youtube.com/watch?v=w0XByQ7yO8Q&feature=related

    RispondiElimina
  2. hai pienamente ragione l'inno di mameli è l'inno più ridicolo della storia , tra tante che ne potevano scegliere da dove lo sono andati a prendere , agli europei non si poteva proprio sentire vicino agli inni degli altri paesi

    RispondiElimina

Ci tengo a sapere come la pensi. Scrivi un tuo commento qui: