Vi siete mai chiesti che fine hanno fatto i vecchi politicanti trombati anni fa? Sono lì che ancora militano nelle file del partito e non rischieranno mai di perdere il posto.
E che fine hanno fatto vecchi simboli sputtanati in Italia o addirittura bocciati clamorosamente nella storia del mondo? Sono ancora lì, pronti per essere rispolverati e tirati fuori alle prossime elezioni.
E’ incredibile dover imparare dalla politica l’arte del riciclaggio, ma se guardate alcune icone che appaiono in questi giorni sui manifesti elettorali, vi renderete conto che non si butta mai niente e la vergogna o il discredito, per quanto clamorosi, durano solo pochi anni.
Ci sarà sempre un ebete che metterà la sua crocetta su quel simbolo, non importa quanti soldi siano stati rubati da quel partito o quanti milioni di morti quell’icona abbia sulla coscienza.
In realtà, coscienza è la parola sbagliata. Non c’è coscienza nella politica. C’è solo l’obiettivo di farsi assumere dal contribuente, mettergli in conto viaggi e trasferte e vivere da signori alle sue spalle, facendo l’assenteista di lusso già dal primo giorno come parlamentare.
Ho deciso, mi candido in politica. Peggio di questa classe di sbafatori professionisti non posso fare.
Tra l’altro, il simbolo giusto ce l’ho già…
Se mi arriva il passaporto la stappiamo veramente una bella bottiglia ! In prossimità di un' avventura in compagnia a me piace vedermi qualche sera prima con i compagni di viaggio per parlare di quello che faremo e cominciare a viaggiare con la fantasia.
RispondiEliminaSecondo me la bottiglia l'hai già stappata e sei a metà... Questo post non parla del viaggio a Istanbul ;-)))
RispondiEliminaCHIU' PILU PPI TUTTI!!!!!!!!!
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