La partenza per il Tour delle Tre Isole è appena dietro l’angolo. Ancora tre giorni e saremo in viaggio per
Queste isole promettono notoriamente strade splendide e vedute da cartolina, ma temo che il lato gastronomico dovrà ridursi al panino veloce seduti al bar di qualche paesino lungo la strada. Il percorso è lungo e il tempo tiranno. Alla fine di ogni giornata c’è un traghetto che ci attende ma non aspetta.
Giuro però che in Sicilia pareggiamo il conto.
Difficile non tornare dall’isola con un tangibile ricordo della sua gastronomia: almeno un chilo di peso in più. Antipasti, primi, secondi e dolci siciliani non fanno prigionieri.
Ricca, saporita e variegata, la cucina locale è una tentazione alla quale non si può resistere. Dopo aver mangiato al galoppo come cavalieri del “pony express” durante il viaggio di andata, il piacere di mettere le gambe sotto al tavolo in un ristorante siciliano ce lo vogliamo concedere per intero.
E forse ci prenderemo anche qualche serata di congedo dalla birra per stappare una bottiglia di Nero d’Avola o un bel bianco freddo come il Colomba Platino.
Poi, lasciata
Ma per fare penitenza con insalatina e mezza minerale c’è sempre tempo.
PS: la foto non è un'immagine di repertorio scaricata da Internet. Quella splendida cassata siciliana è stata demolita in località Altavilla Milicia (PA) nel Marzo 2008, in occasione di un raid motociclistico che, date le condizioni meteo, avremmo fatto meglio a fare con il windsurf.
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