sabato 19 settembre 2009

Teste coronate

Ma a voi vi frega niente dei reali inglesi?

A me meno di niente. Per non parlare dei reali del resto del mondo, da Juan Carlos di Spagna alla regina Beatrice d’Olanda ai 4 re delle carte da poker.

Eppure la nostra stampa ne parla spesso e volentieri, specialmente dei britannici: della vecchia babbiona Elisabetta II, del figlio pirla e dei nipotini mezzi hooligan che frequentano ragazzine della buona società alle quali i genitori danno consigli su come restare incinte di un Windsor. “Figlia mia, è la volta che ti sei sistemata. Altro che fare la velina!”

In Inghilterra ci sono dei giornalisti specializzati (detti royal correspondent o royal watcher) che lo fanno per mestiere. Ma si sa, gli inglesi hanno un rapporto curioso con i loro reali. Gli costano come una guerra persa, ma ci sono in qualche maniera affezionati, per decadenti e rimbambiti che siano.

Ma da noi? Che cosa ce ne può fregare a noi dei re degli altri? Già abbiamo una ex-famiglia reale di debosciati parassiti che cerca di attaccarsi alla tetta di Mamma Italia. Pensano giustamente i Savoia: se lo fanno Marchionne e Colaninno che sono dei plebei, perché noi no?

Corrispondenti reali full-time da noi non ce n’è. Quando il rotocalco per casalinghe disperate ha bisogno di un servizio sui reali di qualche paese, distoglie l’inviato che aspettava al varco le attricette biotte e lo manda a Londra, a Madrid o all’Aia a raccogliere notizie, o magari le compra da qualche agenzia di stampa specializzata in teste coronate. È un mestiere anche quello e non è meno dignitoso di suonare l’organino in metropolitana.

Da noi però quotidiani e reti TV hanno il “corrispondente vaticano”, una figura ben introdotta nei grigi corridoi del potere ecclesiastico e che rivela a un pubblico affamato di non-notizie qualche blando episodio o melensa battuta del sommo pontefice.

Quando Ratzinger si ruppe il polso qualche mese fa, il corrispondente vaticano di Sky TG 24, che ha pure la classica voce da prete (chi va con lo zoppo…) era veramente costernato, ma allo stesso tempo emozionato nel trasmettere la prima vera notizia dal Vaticano in quattro anni di pontificato del Paparatzi.



2 commenti:

  1. No, non mi frega niente dei reali. Ma credo che le notizie su di loro, come sul Papa, servano per dimostrare al popolino che sono persone come noi. E' forse un residuo di quel periodo in cui le teste coronate erano intoccabili e ingiudicabili e i pettegolezzi divertivano la gente.
    Oggi di loro non frega più niente a nessuno, se non ai lettori di gossip.

    RispondiElimina
  2. "persone come noi"?

    Badi come parla, sa? ;-)))

    RispondiElimina

Ci tengo a sapere come la pensi. Scrivi un tuo commento qui: