Il sogno di una partecipazione pan-araba alla SBK si sta avverando.
In una località segreta del Medio Oriente, l'obiettivo indiscreto del nostro fotografo ha colto le prove di qualificazione della squadra.
I potenziali piloti di Superbike che comporranno la prestigiosa compagine sono affluiti da ogni angolo del mondo arabo, pronti a lottare per qualificarsi.
Si mormora già che la Camel si sia offerta come sponsor principale del team, mentre anche la Libya National Oil è pronta a investire "somme ingenti".
Sotto l'occhio vigile del munifico sceicco Thumi Faisol Askiif della casa reale di Riyadh, che fornisce appoggio finanziario illimitato al team, l'addestramento in pista inizierà nell'inverno 2009 per concludersi (visti i risultati) circa dieci anni dopo.
Da Tel Aviv ci giunge intanto notizia che Max Biaggi sia stato contattato per fare da coach alla solida squadra israeliana, già ribattezzata "il muro del pianto".
La moto nei test effettuati si dimostra già competitiva, rimangono solo pochi dubbi da risolvere:
RispondiElimina- Una strana erogazione del motore ai minimi giri.
- La competitività del pilota.
Fonti accreditate nell'Evirato di Onan sostengono sia colpa dell'asfalto.
RispondiEliminaRicordiamo ai lettori che il circuito di Sqatar è particolarmente scivoloso.