Adamo Martufoni da Terni e Eva Borisov da Kiev si incontrano nel giardino dell’Eden, albergo tre stelle di Civitanova Marche. Lui all’Eden sta facendo le ferie di Ferragosto, lei ci lavora come cameriera.
Adamo ha 32 anni, è di media statura, scuro di capelli e vagamente belloccio. Eva, bionda, di anni ne ha 27 e in Ucraina è arrivata seconda a un concorso di bellezza, dove l’hanno bocciata perché era troppo alta.
Adamo impazzisce per Eva e ha sempre in testa non una, ma due mele. (È una storia moderna, per cui non diventate matti a cercare troppe corrispondenze con
Mancano due giorni alla fine della vacanza, Adamo ed Eva decidono di fare una pazzia. Saltano in sella alla moto di lui, una Yamaha FZR 1000 Genesis (ecco la vostra citazione biblica!) e si dileguano diretti a Venezia. È peccato? Si chiede Eva. Forse, ma almeno è un peccato originale!
Sì, vabbè - mi direte - ma che fine ha fatto il serpente?
Il serpente si manifesta nella persona di Martufoni Elvira, moglie di Adamo. Il giovane, infatti, non aveva ritenuto opportuno menzionare alla bella Eva di essere piuttosto sposato.
Adamo ed Eva viaggiano sulla Statale Adriatica, con i capelli biondi di lei fatti a codino che svolazzano fuori del casco. Lui sorride col sole in faccia. Sono giovani, sono felici e l’hanno combinata grossa.
Ma ecco che da uno stop esce senza frenare
“Non li ho proprio visti, andavano forte…” dirà una Elvira piangente alla Polizia Stradale.
Tre punti tolti dalla patente, 150 Euro di multa e la macchia del peccato originale è ancora lì, sull’asfalto, con i contorni tracciati dal gessetto.
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