Devo aver mangiato pesante ieri sera e questa notte ho sognato di avere uno scooterone.
Non mi chiedete di quale marca, tanto non lo so. Era uno di quei bagnapiedi lunghi con i fari plasticosi da supertransformer dei fumetti e aveva uno scarico cromato che faceva: brap. brap.
Devo dire che nel sogno non ho avuto nessuna difficoltà a guidarlo. Ho subito assunto la postura corretta, che è: ciabattelle senza calzini e piedi divaricati, pantalone corto e ginocchia aperte, gomiti attaccati al tronco e braccini appoggiati languidamente sul manubrio con i polsi molli.
Quando davo gas, accompagnavo l’accelerazione spingendo il busto in avanti e giravo la testa a destra e sinistra per vedere se qualcuno mi avesse notato.
Nel sogno, ero andato a fare spese al supermercato. Me ne andavo in giro per le varie corsie a cavallo dello scooterone - brap, brap - e caricavo nel bauletto surgelati, acqua minerale e mozzarelle. Poi, al momento di pagare mi intrufolavo tra i carrelli in fila e passavo davanti a tutti.
La cassiera mi guardava storto, ma io avevo il casco jet MOMO con la visiera iridio per cui lei vedeva solo la sua faccia deformata.
Se hai lo scooterone, la cosa fondamentale – l’ho scoperto questa notte – è avere l'espressione completamente vuota e non dire mai niente. Tanto per te parla il motore. Brap, brap, braaaaap.
Fuori del supermercato, c’era un gruppo di persone che spingevano i carrelli sulle strisce pedonali. Ancora un po’ e mi sarebbero sfuggite. Sono arrivato in picchiata come uno Stuka - brap, brap - e gli sono passato in mezzo facendo lo slalom. Movimento elegante dei gomiti, sinistra, destra e via. Peccato che il piede sinistro mi sporgeva un po’ dallo scudo e ho preso di striscio un carrello. Ancora un po’ e vado in terra.
‘Sti stronzi coi carrelli non guardano mai dove vanno.
E' forse questo uno dei casi ipotizzati da Freud sull'invidia del pene???? :-)
RispondiEliminaMa che scooter aveva il buon Sigmund? ;-)
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