mercoledì 26 maggio 2010

La preghiera del motociclista


Quante volte, a cavallo del nostro mezzo a motore, ci siamo trovati in situazioni che invitavano alla preghiera? Non sto parlando di momenti di pericolo o di manovre a rischio: lì c'è poco da pregare. Ti attacchi ai freni (o spalanchi il gas) e vedi di cavartela in qualche modo.

Per me, i momenti di preghiera sono altri.

Per esempio. Sto viaggiando su una nostra splendida statale piena di buche e tombini ribassati. Allora prego: o potente, se dobbiamo per forza costruire strade e autostrade alla Libia, facciamogliele tutte così. Regaliamo al Leader Fraterno un bel manto di asfalto spesso 40cm con i tombini a quota - 30. Mentre prego così, mi ritrovo a sorridere con grande letizia e i fiori si inchinano dolcemente al mio passaggio.

Oppure, quando in autostrada mi ritrovo un imbecille attaccato alla coda della mia moto che ha deciso che la strada è la sua e che non ha tempo di aspettare che il mio sorpasso sia terminato, io piego il capo e prego:

O immenso, fai che tra dieci chilometri cominci una coda della madonna (oops!) e che questo imbecille ci resti imbottigliato per un'ora. Lascia pure, o potente, che faccia i fari a chilometri e chilometri di macchine ferme davanti a lui, mentre la mia moto svicola veloce. Lascia, o eterno, che gli giunga un modesto attacco di gastroenterite mentre il prossimo gabinetto è a dieci chilometri e la fila non si muove. Fai sì, o clemente, che lo sfintere gli ceda sul pregevole interno in pelle (pacchetto GLX: sedili in nappa, GPS e sensori di parcheggio).

Mi raccolgo spesso in preghiera anche quando l'automobilista italico, con adesivo di Greenpeace o WWF sul lunotto, getta oggetti vari dal finestrino mentre sopraggiungo in moto: il mini-succo di frutta che il bambino ha appena finito di consumare, il pacchetto di sigarette, la carta delle caramelle. Lo supero e vedo i sedili dell'auto ancora plastificati: la macchina è un tempio, le schifezze si buttano fuori…

E io chino appena il capo e prego: O celeste, fai che il pargoletto gli rigetti sotto ai sedili e nell'impianto stereo. Fai che la moglie, col grembo intriso di vomito, si unisca al lieto coro e per simpatia gli tiri fuori tutto il pranzo della trattoria Al Cacciatore (€39 per dieci antipasti, quattro primi, quattro secondi, dolce e caffè) e glielo spruzzi in tutta la macchina a dieci atmosfere.

Non so se verrò mai esaudito, ma a volte la mia accorata preghiera già mi basta a riacquistare la serenità.

3 commenti:

  1. Grazie o Signore per avermi fatto notare per tempo che in autostrada è possibile trovare dietro una curva, persino un intero sistema di scappamento d'auto, nuovo di zecca.

    TOM TOM

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  2. Al mio attivo ho la collisione (per fortuna di striscio) con un bidone di vernice murale semivuoto che si trovava in piedi in mezzo all'autostrada MI/VE dalle parti di seriate (BG).
    Ho evitato di prenderlo in pieno ma l'urto non il fianco destro della moto mi ha tranciato un manicotto del raffreddamento e sono arrivato a casa con il radiatore quasi vuoto...(fortuna che era Dicembre).

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  3. Fortuna che non ti sei fatto nulla

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