venerdì 2 ottobre 2009

Soldi buttati

Trovate voi l’aggettivo: a me vengono in mente banale, inefficace, patetica.

Si è appena conclusa una campagna del Ministero della Salute per combattere la piaga dell’abuso di alcool e le ubriacature rituali tra i giovani, che spesso culminano in incidenti stradali dalle conseguenze tragiche.

Gli obiettivi della campagna, spiega il Ministero, consistono nella “promozione di comportamenti e stili di consumo sani e nel favorire una corretta percezione dei limiti e una corretta valutazione delle responsabilità personali, soprattutto se ci si mette alla guida di un veicolo”.

Come questi obiettivi possano essere raggiunti con un messaggio così melenso e inconcludente rimane da vedere. La prova del nove la daranno purtroppo le statistiche. Si avvicina l’inverno, le giornate si accorciano, cala la nebbia e le strade diventano scivolose.

Ancora una volta i soldi dei contribuenti vengono letteralmente buttati nel cesso per finanziare una campagna inefficace, il cui solo scopo è poter dire di aver fatto qualcosa da parte dei ciarlatani incompetenti che l’hanno pensata.

Ancora una volta, quelle efficaci campagne di pubblicità-progresso lanciate all’estero, che fanno ricorso a un realismo sconvolgente, non sono state prese ad esempio. Per la prevenzione Made in Italy è stata preferita la voce fuori campo dell'autorità: un messaggio fiacco e paternalistico, una grafica grottesca e un impatto emotivo vicino a zero. "Non gettare oggetti dal finestrino" avrebbe generato lo stesso coinvolgimento. Questo tipo di prevenzione non funziona. Anzi fa ridere.

Conoscete qualche ventenne che beve in eccesso? Quanto pensate che sarà sensibile a un messaggio del genere? Zero.

Quei soldi sarebbero stato spesi meglio aggiungendo letti ai reparti di Pronto Soccorso o rimpinguando il Fondo Vittime della Strada.

Visto che la prevenzione affidata agli incapaci non ha speranze di funzionare, meglio agire sulle inevitabili conseguenze.

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