domenica 14 marzo 2010

L'ha detto la TV!

La televisione degli Italiani è arrivata nel 1954 con dei mostruosi apparecchi dall'involucro in legno. I miei figli non ci volevano credere quando glielo raccontavo. 
"Il televisore aveva l'esterno di legno? Ma dai papà, e allora il telecomando  di che materiale era fatto?"

Col tempo la TV è arrivata in tutte le case e non c'era nemmeno più bisogno di andare a vedere la partita al "Bar Italia".  Ma a parte le riprese del calcio, tra i pregi della TV c'è l'aver portato informazioni e notizie nei posti più isolati del Paese e di aver diffuso una lingua (quella della Rai è il romano) in quei posti dove si parlava solo il dialetto.

Poi sono arrivati i canali. Nel 1961 fu inaugurato il Secondo Canale e il nostro elettricista dovette praticare un buco nell'involucro di legno della TV per inserire un pulsante che permettesse di cambiare tra Rai 1 e Rai 2. Solo nel 1974 si affacciarono le prime TV private, ma solo dopo estenuanti battaglie legali che coinvolsero perfino la Corte di Cassazione.

Il resto, potremmo dire, è storia. Oggi la televisione fa parte della vita di tutti, sia come dispositivo ricevente di programmi teletrasmessi che come schermo sul quale proiettare nostri contenuti: il video dei bambini in vacanza, gli esercizi della Wii di Nintendo, i videogiochi, i DVD.

La TV ci insegna anche i comportamenti da tenere.

Se siete un avvocato, al momento di alzarvi per controinterrogare il teste, dovete abbottonarvi la giacca. Lo fanno in tutti i telefilm. Mi sono sempre domandato perché e non so darvi una risposta. Ma fateci caso al prossimo telefilm americano che vedete. Si alza, si abbottona la giacca e va a inchiodare il testimone reticente.

Non solo. Se state facendo la pubblicità a un prodotto farmaceutico o legato all'igiene personale, dovete per forza avere gli occhiali. I quali occhiali vanno tolti e rimessi più volte mentre ci rivelate che il dentifricio Sbreccadent X riduce le carie del 37,8 per cento. (Ma del 37,8% rispetto a che?) Sicuramente una ricerca ha rivelato che la pubblicità del dentifricio fatta da un attore che non porta occhiali vende il 13,7% di meno.

E avete sentito che baccano fanno i flash delle macchine fotografiche quando scattano le foto della scena del crimine nell'ennesimo telefilm di autopsie? Sembrano colpi di tuono. Io di foto col flash ne ho scattate tante, ma il rumore che fanno è minimo!

E visto che ci siamo, fate caso a quanti telefilm mostrano gli attori che non si allacciano le cinture in auto. 
O in quante riprese in movimento, dall'automobile è stato rimosso lo specchietto retrovisore interno.

Secondo me sono già delle buone ragioni per non pagare il canone.

2 commenti:

  1. Io le tasse le pago tutte, ma proprio tutte!!!
    Ma mi sono sempre rifiutato di pagare anche il canone, sarebbe la classica goccia che fa traboccare il vaso!!

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  2. Shhhh! Dillo piano, gli sgherri della Rai sorvegliano tutte le frequenze. Devono fare cassa: torna Marrazzo!

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