sabato 5 febbraio 2011

Due anni di blog

C'è poco da Rider compie due anni. Me l'ha giusto ricordato un amico che è più attento di me a queste ricorrenze e per questo gliene sono grato. Grazie Mario, i compleanni sono importanti per ricordarci quello che eravamo e quello che siamo diventati.

Il blog nasce quasi per scherzo per canzonare il motociclismo di tendenza e la pessima rivista che lo rappresenta. Solo in quelle pagine patinate potrebbero apparire servizi speciali dal titolo "L'abbigliamento firmato ideale per spurgare i freni" o "Come fare la guida sportiva indossando pantofole di seta".

Non, non cercateli nei numeri arretrati: questi articoli non esistono, ma non è escluso che possano uscire nei prossimi numeri.
Ma il blog ha cominciato ben presto a vivere di vita sua e non come semplice ombra della rivista ufficiale del motonarcisista.

Ce la siamo presa con gli automobilisti terzomondisti, i cafoni da noi votati per rappresentarci, i marchettari di settore che sbrodolano banalità e frasi fatte a manetta ogni volta che provano una moto concessa in prova dal fabbricante.

Peccato che la francese Voxan sia finita in liquidazione un paio d'anni fa, altrimenti i pennivendoli nostrani avrebbero avuto modo di tessere lodi sperticate per l'orrida Sport Tourer, la GTV1200, che la casa aveva progettato e fortunatamente mai messo in produzione. Tutti sappiamo fin troppo bene che cercare dei commenti equilibrati e obiettivi sulla stampa motociclistica italiana è come cercare un parlamentare onesto.

Dopotutto ne abbiamo solo 945 (630 deputati e 315 senatori) e, ammettendo che solo 1 su 1000 sia una persona seria, risulta evidente che si trova fra i 55 che non abbiamo ancora eletto. Da parte loro, gli Stati Uniti (che hanno 5 volte la popolazione dell'Italia) hanno 435 deputati e 100 senatori e sembra che gli bastino.

Ma torniamo a noi. Nel 2009 abbiamo inventato il termine "Italebani", che è il distillato delle tante "i" italiche: ignoranza, incompetenza, inaffidabilità, inciviltà, idiozia, irrilevanza, irresponsabilità e incapacità di mettersi in discussione.

Non è servito a molto, ma pensare che un minuscolo blog possa scalfire il prodotto di secoli di malcostume equivale a lasciare la moto smontata in garage sperando che domani mattina gli elfi ve l'abbiano rimontata.

In questi due anni abbiamo anche parlato di cani (i miei), di tiranni terzomondisti e di WD40. Insomma abbiamo parlato di un po' di tutto, come è giusto che faccia un blog.

L'intenzione è quella di continuare, tempo a disposizione permettendo.

Se voi ci state, entriamo senza esitazione nel terzo anno…

5 commenti:

  1. su dino, un po' di ottimismo: vedrai che con l'avvento della diavel cambieranno molte cose. ho già letto che grazie al cerchio da 17 invece del 18 (molto più comune, sissì...) lo pneumatico ha un profilo più arrotondato!
    c'era anche il disegnino a provarlo.
    http://www.motoblog.it/galleria/test-ducati-diavel-2011/60
    confrontavano un barra 40 con un barra 45, ma cosa vuoi che importi! quel che conta è dimostrare che con bel 240 al posteriore ha tutte le ragioni di esistere.

    p.s. buon compleanno.

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  2. Io ci sto, forza col terzo anno!!
    Auguri Blog!!

    P.S.: Piccola curiosità sulla Voxan GTV1200: la moto non è mai stata prodotta, ma su ebay si possono comprare le pastiglie dei freni......fate voi.....

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  3. Si vede che monta le pinze freni di qualche altro cesso alla francese...Oh, pardon! Désolé...;-P

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  4. Io sono decisamente agli antipodi del motociclista modaiolo , quindi non ci ho messo molto ad apprezzare i contenuti del tuo blog!
    Buon compleanno allora e... continua cosi'!

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  5. Due candeline, ma la carica dei quasi mille son pronti a spegnere anche queste, gli eroi...Del cazzo, mi consenta...

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