lunedì 13 luglio 2009

Vacanze autarchiche

Quest’anno è previsto che meno Italiani viaggino all’estero. Ciò contribuirà di certo a far riscoprire le bellezze del nostro paese. Prendete per esempio questa ridente località del Sud.

Scrotone Ionico è una cittadina affacciata sulle acque placide del Mar Ionio. Nell’antichità essa dette i natali al filosofo Piritone, di scuola pragmatista, al quale dobbiamo la celebre affermazione: “quando c’è la gnocca c’è tutto”.

Il nome della cittadina ci riporta alle sue origini nella Magna Grecia. All’imboccatura del porto sorgeva infatti una statua colossale, che fu distrutta da un terremoto nel 710 a.C. Del gigante di marmo fu recuperata solo una parte del corpo, da cui si vuole che derivi l’attuale nome del paese.

Scrotone oggi vive per il turismo e lo testimoniano l’ampia offerta alberghiera, che va dallo Sporting Hotel Caccamo fino al Campeggio La Marcita, così come le mille possibilità di svago per i turisti, dal Mini Golf Chepalle alla Discoteca all’aperto La Zanzara. Qui si tenne nel 1986 un memorabile concerto di Toto Cutugno culminato in un'estemporanea gara di rutti con il coetaneo Al Bano.

Il sindaco Cav. Ciro Caccamo, albergatore, ha fatto molto per Scrotone. Fu sua la decisione di fare del paese una “città per la pace”. Nel 1991, dopo l’invasione del Kuwait da parte di Saddam Hussein, Caccamo scrisse di suo pugno una lettera al dittatore iracheno scongiurandolo di ritirare le sue truppe. Copia di quella lettera, alla quale il sindaco non ricevette mai risposta per colpa delle poste irachene, è conservata nella casa comunale fiancheggiata da due bandiere arcobaleno.

Per Scrotone doveva anche passare l’autostrada Catanzaro-Cariati-Taranto (la discussa Ca-Ca-Ta). Una promessa in tal senso era stata fatta al Cav. Caccamo da Ciriaco De Mita, con il quale egli aveva seguito un corso serale di itagliano. Tuttavia, insieme alla stella di De Mita, il progetto decadde agli inizi degli anni ’90 e non fu più ripresentato.

Scrotone è stata anche la prima città d’Italia a dedicare una piazza a Michael Jackson. Sulla targa in travertino doveva apparire la dicitura “Piazza Michael Jackson – artista di colore”, ma per un inesplicabile errore del marmista sulla targa si legge invece “artista bicolore”. Per finanziare la realizzazione di una nuova targa e di un monumento in bronzo, il comune ha subito piazzato un autovelox sulla litoranea all’uscita dal paese.

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