Comunque sia, il soprannome ormai me l’hanno affibbiato. (Perché, quello di dinosauro non bastava?)
Ragionandoci sopra, sono giunto a questa conclusione.
Girata la boa della mezza età, ti rendi conto che il film prima o poi deve finire. A diciotto anni sei anche autorizzato a credere che duri per sempre, ma quando i diciotto li hai già compiuti tre volte e passa, non ti puoi più permettere illusioni di eternità. Al massimo, puoi puntare sulla longevità con l’aiuto dell’esperienza, un buon casco e il 95% che resta ce lo deve mettere la fortuna.
Allora, la storia dell’orso?
Avendo preso coscienza del fatto che il contatore gira e non torna mai indietro, perdere tempo con i cretini, i cafoni e gli arroganti diventa un lusso che non ti puoi permettere.
Giriamola così. La vita è troppo breve per dare retta a tutti.
Meglio essere selettivi a costo di apparire degli orsi.
Il proprio tempo, come risorsa preziosa, non va buttato o regalato a chi non lo sa apprezzare.
Questo vale anche per chi ha diciotto anni, ma a quell’età si hanno le mani bucate e si perde tempo in tutti i modi e senza farsi troppi problemi.
Di sicuro c'è che non si può andare a genio a tutti.
Il proprio tempo, come risorsa preziosa, non va buttato o regalato a chi non lo sa apprezzare.
Questo vale anche per chi ha diciotto anni, ma a quell’età si hanno le mani bucate e si perde tempo in tutti i modi e senza farsi troppi problemi.
Di sicuro c'è che non si può andare a genio a tutti.
Questa visione dell'essere orso è veramente molto sottile. Interessante analisi, complimenti!
RispondiEliminaAle68