mercoledì 22 aprile 2009

Il bello e il brutto della Rete

In quindici anni circa di utilizzo di Internet ne ho viste veramente di tutti i colori.

Uno dei fenomeni più singolari é la presenza di certi individui che, nei forum di discussione dove la "moderazione" dei post avviene solo dopo la loro pubblicazione, si fanno notare per le loro posizioni autocelebrative, per l'approccio inutilmente provocatorio o per la cafonaggine generale del comportamento.
Ai tempi delle "lettere al direttore" di un giornale, il loro intervento sarebbe quasi certamente finito nel cestino, ma la bellezza di Internet è proprio l'immediatezza della comunicazione. Sta poi al singolo non approfittarne per i suoi patetici deliri di onnipotenza o il desiderio di infliggere agli altri la sua stupidità.

La Teoria del Cibercinghiale é proprio questa: si prende un individuo normale, gli si danno la garanzia dell'anonimato e un pubblico che lo legga e in pochi istanti si é aperta la porta al "cinghiale del Web", una razza che (purtroppo) non è in via di estinzione. Anzi.
Al crescere delle frustrazioni della vita, scrivere bestialità o fare i cafoni su Internet ha preso il posto dell'urlo sgangherato in un luogo pubblico, atto che in passato era il solo sfogo concesso ai disadattati.
Ma come la folla in strada si allontana dallo squilibrato che urla da solo, anche nel mondo di Internet c'é il modo, ancora più sottile, di isolare gli esagitati. Ignorarli.

La Rete, ormai presente in molti aspetti del nostro lavoro e della nostra vita, ha chiaramente anche dei risvolti meno brillanti, e questo è uno di quelli.
D'altro canto, il bilancio della mia frequentazione di Internet è di gran lunga positivo, perché proprio al Web devo le più valide amicizie degli ultimi anni.

Se non ci fosse stata la Rete, oggi non avrei un certo numero di veri amici (badate, non sto dicendo "conoscenti" ma amici con la A maiuscola) che ho incontrato inizialmente tramite il computer.
Se non ci fosse stata la Rete, forse non avrei mai conosciuto persone per la cui amicizia mi reputo oggi molto fortunato. E quindi, se il prezzo da pagare è sopportare ogni tanto un cinghiale sciolto, mi sta benissimo.

2 commenti:

  1. A me la carne di cinghiale mi è sempre piaciuta.....ma sto cibercinghiale non l'ho mai assaggiato...non ti nascondo che un giorno o l'altro ne vorrei addentare uno!!

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  2. La carne probabilmente ha un forte sapore di testosterone. Va lasciata frollare a lungo e si consiglia di usare molto aceto. Accompagnare con una buona bottiglia di Nero d'Avola.

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